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Nell'ambito del sistema sociale di formazione in C.I.F.I.R. intende promuovere una Formazione Professionale che mette al centro la persona, il saper essere prima che il saper fare, l'integrazione del lavoro e della professione nella globalità dell'esistenza, la partecipazione attiva e solidale alla vicenda comunitaria; finalizza la propria azione a precise scelte che favoriscano una organizzazione del lavoro a misura d'uomo ed uno sviluppo della società capace di ripensare alla luce del Vangelo i rapporti dell'uomo con le risorse ambientali, con la tecnologia, con la politica economica, con il senso dell'agire storico e mondano.
Formula giudizi di valore sul mondo del lavoro e sulle sue implicazioni antropologiche e prova ad elaborare modelli interpretativi delle realtà sociali e produttive, in linea con la propria ispirazione cristiana e in spirito di dialogo e di ricerca per una cultura della collaborazione e della solidarietà tra le persone e tra i popoli.
Sostiene e difende l'importanza della Formazione Professionale come risorsa strategica per lo sviluppo personale e comunitario, in un contesto di «qualità totale» che comprende la riduzione degli squilibri sociali e territoriali; inquadra la pro pria azione Normativa in una globale prospettiva di educazione permanente, cercando l'integrazione con il sistema sociale di istruzione e collaborando con le iniziative formative e culturali del territorio.
Pur nel rispetto della «laicità» della sua presenza e del suo servizio, il C.I.F.I.R. trova l'ispirazione ultima del suo essere e del suo agire in una visione cristiana della vita e della storia. Coordina la propria azione con l'impegno della Chiesa in ambito formativo. Ascolta e traduce in atto l'insegnamento della Chiesa in materia di formazione e di presenza nel mondo del lavoro.
Il lavoro, la professione, le attività formative sono viste come realtà «secolari», laiche, cioè appartenenti a quei valori comuni del corpo sociale in quanto tale, prima ed oltre ogni pur legittima e necessaria specificazione ideologica e confessionale. Attraverso esse viene realizzata quella partecipazione alla comune condizione umana e all'opera di promozione umana, impegno primario del cristiano che incarna il Vangelo nella società civile a cui appartiene.
Per altro verso il lavoro, la professionalità, la formazione personale vengono per così dire «evangelizzati» nel senso che sono aiutati ad approfondire il loro significato, a superare ogni loro riduzione o mitizzazione indebita, a protendersi verso il più e l'oltre di Dio e della giustizia del suo Regno. Ciò avviene sia attraverso la prestazione di una visione dell'uomo e del suo destino secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa; sia attraverso la prospettazione di una spiritualità del lavoro e della vita professionale, aperta all’esercizio del «ministero laicale» nella Chiesa e nella comunità civile nell'orizzonte di una «civiltà dell'amore e della fraternità giusta e solidale».
L’ispirazione cristiana stimola e qualifica i Centri di Formazione Professionale DEL C.I.F.I.R. e ne scandisce la vita quotidiana e la molteplicità dell'attività formative, curricolari ed extra-curricolari, che i vari Centri promuovono al loro interno o in collaborazione con le altre forze sociali, civili ed ecclesiali, formative e culturali, presenti ed operanti nel territorio.
In tal senso ogni Centro di Formazione Professionale aspira ad una verità globale e attenta all'uomo; e pur nel rispetto della sensibilità di ciascuno, propone scelte e stili di vita cristiani. Coglie, nella vita quotidiana, gli stimoli della cronaca e della storia, per interpretarli alla luce del Vangelo a vantaggio dell'uomo e del bene comune.
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